Boom di vendite dei misuratori di pressione, smartwatch e fitnesstracker. Lo rivela uno studio GfK. La ricerca di una vita più sana tuttavia non è prettamente legata al coronavirus anche se l'epidemia fa crescere l'interesse per benessere e salute
In tempi di coronavirus cresce l'interesse per il benessere e la salute: negli ultimi dieci mesi in Europa e quindi anche in Italia le vendite di dispositivi per misurare la pressione sono salite del 22%, rispetto all'anno prima. I numeri emergono da uno studio pubblicato oggi dall'istituto di ricerca Gfk, che mette anche in luce il desiderio generale dei consumatori di praticare maggiore movimento:
Le restrizioni dovute al contenimento della pandemia hanno infatti provocato un boom: in primavera un terzo degli svizzeri faceva più passeggiate di prima e un quarto praticava più sport. Valori non molto diversi sono stati rilevati anche in novembre. Tuttavia secondo Gfk la tendenza verso una vita più sana non è una novità prettamente legata al coronavirus. Già prima dell'inizio dell'epidemia una buona parte della popolazione faceva sapere che la forma fisica e mentale è importante. In generale l'attenzione al fitness e alle attività fisica è cresciuta in tutta Europa negli ultimi cinque anni.
Gfk Group Società tedesca fondata nel 1936 con il nome di Gesellshaft für Konsumforaschung («società per la ricerca sui consumatori») con sede a Norimberga, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è uno dei più grandi istituti al mondo nel settore delle ricerche di mercato, attivo in oltre 100 Paesi, con più di 10.000 dipendenti. I servizi sono suddivisi in 3 aree tematiche: Custom Research, Retail and Technology, Media. In Italia opera attraverso 3 società: Gfk-Eurisko S.p.a., Gfk-IFR Italia S.r.l e Gfk Retail and Technology Italia.